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domenica 30 maggio 2010

octavus

art.1414 regola la simulazione contrattuale
secondo il terzo comma la disciplina si applica anche agli atti unilaterali recettizi(destinati ad una persona determinata).
si può estendere la disciplina anche agli atti unilaterali non recettizi?
si, non c'è alcun vincolo qualora si segua l'eadem ratio
gli assetti d'interesse permettono di simulare per accordo tra le parti

è nella facoltà delle parti l'accertamento(rendere certo) di un rapporto giuridico patrimoniale?
la nozione ex.art.1321 dispone che è nella facoltà delle parti costituire, regolare ed estinguere ma non include la possibilità di accertare.
due possibilità interpretative
1)nozione vincolante-------->impossibile il negozio di accertamento
2)nozione non vincolante--->è nella facoltà delle parti compiere un negozio di accertamento
secondo l'autonomia lasciata alle parti ex.art.1322
l'effetto scaturente è preclusivo per le parti e impedisce
alle parti di contestare la fattispecie accertata
associazioni non riconosciute
gli art.36-37-38 omettono la nozione e la disciplina dando direttamente la disciplina di alcune fattispecie. La nozione dell'associazione è rinvenibile dal contratto di società ex.art.2247 eliminando lo scopo lucrativo(che non impedisce attività economica)
due possibilità interpretative:
1)interpretazione estensiva--->applicazione diretta della disciplina dell'associazione riconosciuta
2)interpretazione analogica--->si segue la disciplina dell'associazione riconosciuta solo ove la fattispecie dell'associazione non riconosciuta sia carente e le norme seguano l'eadem ratio.
è possibile escludere dei soggetti dall'assaciazione in assenza di gravi motivi(vd.art.24)?
due possibilità interpretative:
1)applicazione diretta---->in ossequio all'art.24c.c. e art.2cost. no al fine di tutelare il singolo
2)applicazione analogica->si al fine di tutelare l'autonomia contrattuale(prevale l'art.36c.c.)


septimus

profili definitori della norma di diritto privato:
individuazione della nozione, fattispecie e degli effetti della fattispecie.
nozione:corrisponde alla definizione.
fattispecie:requisiti che devono sussistere affinchè segua una modificazione della realtà giuridica.
effetti della fattispecie: effetti scaturenti dalla fattispecie.
la scansione logica non è sempre presente:
l'interprete deve individuare la nozione, la fattispecie e gli effetti.
definizione non esonera da un'interpretazione adeguatrice se non
coerente con la fattispecie e gli effetti.
ci sono definizioni che non descrivono realmente fattispecie e disciplina
definizione può essere vincolante/non vincolante
EXEMPLUM.
art.1321 disciplina il contratto come accordo
art.1326 dispone che perchè un contratto sia ritenuto valido è necessario che il proponente venga a conoscenza dell'accettazione dell'altro soggetto.
art.1333 dispone in modo anomalo che il contratto con obbligazioni per il solo proponente sia valido anche con la sola conoscenza dell'altra parte.
è possibile seguire due interpretazioni
1)la nozione non è vincolante-->il silenzio è consapevole(ricorrono volontà e capacita)
il contratto presuppone l'accordo
2)la nozione è vincolante------>il silenzio è una mera inerzia
il contratto non presuppone l'accordo--->contratto unilaterale


interpretazione estensiva ed analogica

Interpretazione estensiva ed analogia: Occorre innanzitutto dire che esistono due tipi di analogia: l'analogia legis, contenuta nella prima parte dell'art. 12 co. 2 delle preleggi: "si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe"; e l'analogia juris, contenuta nella seconda parte del medesimo comma: "si decide secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato". Il problema si pone nel distingure l'analogia legis dall'interpretazione estensiva. Per definizione, l'interpretazione estensiva consiste nell'attribuire alla disposizione "uno tra i significati compatibili con il suo tenore letterale" (v. Marinucci-Dolcini, Corso di diritto penale, I, 2001, p. 174). Mi spiego meglio con un esempio, ripreso da un altro di Norberto Bobbio.

Immaginiamo una norma che dica: "E' vietata la riproduzione di dischi osceni". Sicuramente posso interpretare la norma con riguardo ai cosiddetti vinili, cioè i vecchi dischi a 33, 45 e 78 giri. Ma, interpretando estensivamente la norma, posso ricomprendervi anche i CD e i DVD. Infatti anche questi sono "dischi". Senza uscire, insomma, dal tenore lettarale della disposizione ricomprendo nella norma fattispecie diverse.
Se invece interpretassi analogicamente, direi che anche la riproduzione di audiocassette oscene è vietata. Le audiocassette non sono sicuramente dischi. Però, poiché sia i dischi che le audiocassette sono supporti di registrazione, poiché entrambi possono avere contenuto osceno, e poiché entrambi sono riproducibili, analogicamente possono vietare la riproduzione di audiocassette oscene.

sextus

art.12 disp. prel. c.c. giudice civile non può rispondere ad un quesito dicendo che non c'è una norma che preveda quel comportamento
il diritto privato è diritto vivente: il giudice e l'interprete hanno potere creativo
normativisismo(Hans Kelsen)idea che l'ordinamento nazionale sia autopoietico(si auto-completi)
possibile utilizzo dell'analogia e dell' interpretazione estensiva(art.1324),
interpretazione restrittiva(art.1322 riguardo la meritevolezza di tutela)
ricorso ai principi generali dell'ordinamento: si osserva la compatibilità e la possibilità
per il principio generale di sussumere
principio generale posto dal codice può essere smentito da leggi speciali
principi del codice vanno colti con attenzione critica
contratto a tempo indeterminato(art.1343):possibilità di recedere in ogni
momento(principio generale)
smentito da molte leggi speciali
leggi speciali hanno logica teleologica(guardano al fine) norme sostanziali che correggono le disparità create dai principi basati su logica formalistica(uguaglianza formale/sostanziale)
EXEMPLUM.art.1355condizione sospensiva potestativa rende il contratto nullo
qualora la condizione sia risolutiva---a contrario:contratto valido
principio generale:contratto nullo
deroga per asimmetria delle parti:valido se la
condizione è posta da soggetto debole


sabato 29 maggio 2010

quintus

art.12,13,14 disp.prel. c.c. diritto privato consente la creazione di regole attraverso l'argomentazione(impossibile nel diritto penale)
escluse dall'interpretazione analogica le leggi corporative(abrogate)
codice civile regola anche l'applicazione delle leggi penali ed eccezionali avendo esso avuto storicamente valore paracostituzionale
canoni interpretativi
art.12,1comma interpretazione letterale - segue l'intenzione del legislatore(criterio non obiettivo)
art.12,2comma interpretazione estensiva- consente l'utilizzazione di norme regolanti casi simili
interpretazione analogica - consente l'utilizzazione di norme che regolano materie analoghe o istituti con solo qualche punto in comune
legis---da una norma
iuris---dai principi generali

quartus

caratteristica principale del diritto privato-nesso tra tutte le norme
regole comunitarie introducono principi non coerenti con ordinamenti nazionali
EXEMPLUM.diritto dei consumatori è incoerente con il diritto contrattuale codicistico
diritto internazionale privato-convenzione di Roma
terzo livello di incidenza sul codice-diritto internazionale tradizionale stabilisce quale diritto applicare in caso di conflitto tra leggi nell spazio
diritto comunitario ha portato ad un ripensamento della materia
modificazione della materia ha portato ad elaborazione del principio di mutuo riconoscimento
struttura normativa elementare di diritto privato
modello----fattispecie in astratto conseguenza----effetto giuridico
articolazione degli effetti intorno ad un soggetto a priori
effetto giuridico è un artefatto di diritto che scaturisce della fattispecie(presupposto)
realtà naturale può mutare o meno a seconda del mutamento della realtà giuridica
altri modelli: diritto commerciale diritto di impresa
difficile ipotizzare un soggetto a priori

schema logico: modello della fattispecie
soggetto di diritto individuato a priori
necessario trovare elementi affinché scaturisca l'effetto giuridico
EXEMPLUM. art.1325 requisiti del contratto: se non ricorrono il contratto è inidoneo a produrre effetti giuridici
carenza strutturale della fattispecie implica l'inidoneità a produrre effetti

seminario-teoria delle obbligazioni

tra due soggetti- un soggetto legato all'altro da una prestazione
i soggetti possono essere anche più di due- necessario pensare astrattamente a contrapposizione tra debitore e creditore
libro IV c.c. non dà definizione
art.1173 disciplina le fonti delle obbligazioni: contratto atto illecito altre cause
rilevanza giuridica: fonti coerenti con l'ordinamento
sistema a fonte aperta: bastevole la conformità ai principi dell'ordinamento
struttura del libro IV prima parte disciplina generale
seconda parte disciplina delle singole fonti
art.1174 prestazione consiste nel: dare-fare-non fare(art.1379 divieto di alienazione
art.2596 limiti alla concorrenza)
oggetto dell'obbligazione:suscettibile di valutazione economica
nell'interesse del creditore, non necessariamente patrimoniale
art.1176 prima norma sull'adempimento: debitore deve adempiere con diligenza del buon padre di famiglia(clausola generale da interpretare)
in ambito professionale bisogna è necessari oadempiere secondo la natura dell'attività
art.1218 debitore che non esegue esattamente la prestazione deve risarcire il danno
disciplina dell'adempimento e dell'inadempimento sono strettamente legate

tertius

struttura normativa codicistica fondata sul principio ipotetico: se A allora B
struttura normativa costituzionale segue tecnica redazionale diversa: principi generali largamente interpretabili
per risolvere contrasti non è necessaria una riforma del testo ma può essere modificato il senso delle norme attraverso l'interpretazione
art.2043 risarcimento per fatto illecito: subisce un interpretazione additiva. allargamento delle fattispecie tutelate ex art.2cost.
norme del trattato europeo
rappresentano una nuova fonte sovraordinata anche alla costituzione
ha riscritto parti notevoli del diritto attraverso interpretazione adeguatrice di norme interne

secundus

codice civile francese e tedesco sono separati rispetto al codice commerciale
il codice civile italiano del 1942 unisce codice civile e codice commerciale
impresa raggiunge la generalità all'interno del sistema giuridico
impresa: sistema di rapporti giudici organizzati volti alla produzione o scambio di rapporti o servizi
dal codice francese vengono riprese le scelte di politica economica fondamentali
dal codice tedesco viene ripreso il tecnicismo
codice civile italiano del 1942: composto da 6 libri
trasferisce scelte concettuali fondamentali francesi in uno schema compositivo tedesco
non viene data la definizione di negozio giuridico: art.1321 disciplina il contratto come base( segue disciplina francese)
art.1324 la disciplina del contratto si allarga agli atti unilaterali con contenuto patrimoniale
trasferimento della proprietà:art.1376 pone come requisito necessario il consenso(segue il modelle francese)
si distacca dal codice francese che pone come elemento necessario il passaggio della cosa
teoria delle fonti
codificazione non è espressione della politica fascista ma dell'ideologia liberale sorta a partire dall'800.(la codificazione inizia dagli anni '30)
operazione di tecnica legislativa: abrogazione di norme che richiamano l'ideologia fascista permette la compatibilità con l'ordinamento repubblicano.
art.1 disp.prel. indica tra le fonti del diritto le norme corporative
art.1322 presuppone interessi meritevoli di tutela (traspare l'interesse attivo del pubblico in ambito privatistico)
depurazione da norme costruite su impianto corporativo;rimangono norme che tuttavia sono depotenziate

metodo di studio:inserire il codice civile tra le fonti del diritto
art.1 disp.prel impone il criterio gerarchico tra leggi regolamenti e usi( norme corporative abrogate)
introduzione della costituzione e l'ingresso nell'UE comportano una modifica della gerarchia
il codice viene modificato attraverso decreto legislativo in quanto è opera tecnica e non scelta politica.
EXEMPLUM: riforma del diritto di famiglia. principio patriarcale in contrasto con art.29cost.
ritardo nella riforma(1975) è portato dall'espressione del cpv. art.29cost. "limiti stabiliti dalla legge (all'uguaglianza) a garanzia dell'unità familiare"

metodi risolutivi di incoerenze:riscrivere norme
abrogazione di norme incompatibili
adeguamento di norme alla costituzione(il giudice dà interpretazione adeguatrice conforme alla carta costituzionale)

primus

Il diritto privato regola lo spazio dell'ordinamento in cui il soggetto è autodeterminato
autodeterminazione: capacità di produrre effetti giuridici in base alla propria volontà
fonti del diritto privato: codice civile riveste ruolo centrale
sistema delle fonti mutato nel tempo attraverso adesione alle comunità europee
indagine storica sul diritto privato:teoria delle fonti secondo codice civile
teoria delle fonti integrate
codice moderno: nasce dalle rivoluzioni borghesi-code napoleon-1804
distinzione tra stato e società civile
afferma la libertà individuale ed eguaglianza formale
si riferisce a tutti i soggetti dell'ordinamento
rivoluzione francese rimuove il sistema classista secondo cui la determinazione dei diritti e doveri è dipesa da condizioni antecedenti la nascita
codice civile italiano non è al vertice del sistema di fonti del diritto in quanto preceduto da costituzione e normativa comunitaria

code napoleon 3 libri persone
proprietà
modi d'acquisto
argomenti eterogenei trattati insieme
codice italiano del 1865 traduce il codice francese
separato dal codice commerciale(1882) che prevedeva regole speciali
secondo modello per l'italia è il codice civile tedesco(1900)
code napoleon unità del soggetto di diritto
tutela della proprietà
libertà d iniziativa economica
codice della proprietà(considerato diritto fondamentale)
separato da codice commerciale
codice civile tedesco(BGB) alto livello tecnico
astrazione di regole e concetti
impostazione piramidale degli istituti: proprietà----diritto soggettivo
contratto----negozio giuridico
composizione:parte generale
tutela del soggetto
negozio giuridico(dichiarazione di volontà idonea a produrre effetti giuridici)
codice civile:mezzo per ordinare il diritto privato
organizzazione secondo concetti: sistema di regole e non mera raccolta
nozioni contenute create attraverso la codificazione
codice civile italiano(1942):modelli tedesco e francese
elaborato durante il regime corporativo (fondamentale: carta del lavoro)
corporazione: sintesi tra datore di lavoro e subordinato posti sullo stesso piano(opposto al sindacato:opposizione dei soggetti)
codificazione:opera di tecnica legislativa e non manifesto dell'ideologia fascista
problemi:periodo storico di elaborazione
fusione del codice civile e commerciale
pone centralmente l'impresa e il lavoro
compenetrazione di modelli francese e tedesco