Stavi forse cercando..

mercoledì 9 giugno 2010

quintus decimus

La rescissione è causata da una patologia nel sinallagma contrattuale. La patologia è genetica rispetto al contratto.
gli art.1447-52 regolano il contratto rescindibile
l'ipotesi fondamentale di rescindibilità deriva dal contratto concluso in stato di pericolo(art.1447) ed è inoltre possibile esperire l'azione generale di rescissione per lesione(art.1448).
come qualifichiamo la rescissione?
Non si tratta di un contratto nullo o annullabile in quanto valido ed efficace. La La rescindibilità è una patologia atipica che trova una collocazione autonoma.
cosa desumiamo a contrario dalla rescissione?
la rescissione è un'ipotesi eccezionale che va fatta seguendo il sindacato di equilibrio economico del contratto.
E' necessario che la sproporzione sia ultradimidium e in questo caso si potrebbe applicare la norma in materia di usura(art.1815,2'comma) che ha l'effetto di rendere nulli gli interessi.
La norma è dunque di applicazione desueta e secondo alcuni addirittura cancellata dal nuovo reato di usura.

La patologia che affligge la risoluzione è sopraggiunta, manifestatasi successivamente alla genesi del contratto e altera il sinallagma causale.
Gli effetti della risoluzione sono regolati dall'art.1458.
L'eccessiva onerosità, che non lede sul piano della possibilità, della prestazione per una delle due parti è causa di rescindibilità(art.1467)
L'ipotesi stabilita da tale articolo può essere applicata strettamente ove si voglia seguire letteralmente la condizione degli avvenimenti straordinari e imprevedibili ovvero può essere applicata largamente ove si applichi anche a fattispecie in cui gli avvenimenti non siano per forza sopravvenuti.
EXEMPLUM.
Qualora io prenda in locazione un balcone per assistere all'incoronazione della regina ma successivamente viene disposto che tale incoronazione non seguirà allora io perdo interessa alla prestazione, proprio in quanto non segue tale avvenimento. Non traendo l'utilità programmata il contratto è rescindibile per eccessiva onerosità. Qual è l'elemento oggettivo che determina il raggiungimento dell'utilità? La differenza di onerosità delle prestazioni(nel caso in cui segua o meno l'avvenimento).

quartus decimus

la netta differenza tra le due diverse cause di invalidità previste dall'ordinamento italiano, nullità e annullabilità, viene attenuata dalla normativa comunitaria in materia consumieristica.
L'art.1469-bis fa rinvio per la materia al codice del consumo.
l'art.36 del codice del consumo contiene alcune innovazioni riguardo la fattispecie della nullità. Afferma un criterio di nullità parziale( rispetto al contenuto) rendendo nulle le clausole vessatorie e di nullità relativa dando la possibilità di esperire l'azione di nullità al solo consumatore. La possiblità è preclusa al professionista.
Secondo il codice civile tutti i soggetti sono uguali e posti sullo stesso piano. La normativa europea impone un'apparente deroga a l principio di parità contrattuale.
L'asimmetria contrattuale provoca un disallineamento rispetto alla normativa codicistica.
Il codice civile prevede che le clausole vessatorie debbano essere doppiamente sottoscritte. Il codice del consumo prevede invece secondo gli art.33 ss. che le clausole vessatorie siano invece nulle.
si presta in tal modo maggiore attenzione allo squilibrio contrattuale valutando la priorità di interessi.
nel caso di abuso di dipendenza economica è possibile la sanzione della nullità del contratto? La regola di materia consumieristica è suscettibile di interpretazione analogica ed applicabile anche agli squilibri contrattuali tra professionisti?
No in quanto la nullità relativa è tipica ed eccezionale e non suscettibile di interpretazione analogica al pari dell'annullabilità

domenica 6 giugno 2010

tertius decimus

il presupposto affinchè si producano effetti è la completezza strutturale della fattispecie. Il contratto è dichiarato nullo nell'ipotesi in cui il comportamento umano non integri i requisiti affinchè gli effetti si producano, per causa illecita, illiceità dei motivi, oggetto viziato o contrarietà a norma imperativa.
La norma imperativa è un vincolo all'autonomia dei soggetti esplicita o implicita traibile dall'ordinamento giuridico. L'inidoneità a produrre effetti può derivare da un processo interpretativo che desume conseguenze da astrazione dei limiti posti all'autonomia privata.(EXEMPLUM: non c'è una norma imperativa che impedisca la maternità surrogata ma p pacifico che non sia permesso e il contratto sia nullo)
A causa della nullità si producono gli effetti restitutori che hanno il fine di riportare la realtà al momento precedente il sorgere del contratto nullo.
Contratto in frode alla legge rappresenta una terza ipotesi di nullità(art.1344)
lo schema è astrattamente ammesso dall'ordinamento ma ha un fine che la legge preclude. Lo schema contrattuale assunto ha il fine di perseguire effetti che l'ordinamento ritiene di escludere.
EXEMPLUM.art.2744 patto commissorio:la vendita di immobile con patto di riscatto è uno schema contrattuale in astratto lecito ma per il creditore è impossibile diventare proprietari del bene dato in garanzia: è imposto che si soddisfi attraverso un equivalente. Ciò che è illecito non è lo schema contrattuale ma il prodursi dell'effetto. Patologia è nella causa-->funzione che il contratto vuole realizzare.
La giurisprudenza applica estensivamente la norma su contratti che prevedevano effetti analoghi pur con forma diversa.

Sanzione.
Idea propria del diritto penale: funzione pregiudizievole con finalità afflittiva.
La nullità (e gli effetti da essa scaturenti) sono una sanzione? Tipicamente no in quanto gli effetti non sono punitivi ma risarcitori. Per alcuni atti rileva tuttavia come sanzione con funzione general-preventiva quando con essa si vuole condizionare il comportamento dei soggetti. Funge da incentivo a prevenire la commissione di un illecito.
EXEMPLA.se manca la regolarità urbanistica(abusività) per un immobile e si vuole intraprendere una compravendita l'effetto scaturente da essa consiste nella dichiarazione di nullità del contratto perchè è impossibile la trascrizione nel registro immobiliare. La mancanza di regolarità urbanistica comporta un effetto sanzionatorio che impedisce il commercio del bene
La soluti retentio ex art.2035 in caso di prestazione contraria a buon costume rappresenta un disincentivo a contrarre in quanto non vi sono garanzie.

LA disciplina dei vizi della volontà si applica al pagamento di obbligazioni civili? No, in quanto l'adempimento è in questo caso un atto dovuto e non rilevano la volontarietà e incapacità.

duodecimus

differenza tra nulità e annullabilità
nel sistema italiano vi è una bipartizione delle cause di invalidità
nullità: patologia insanabile della fattispecie. il negozio è assolutamente privo di effetti ab origine. La carenza strutturale implica inidoneità assoluta a produrre effetti negoziali. Una norma che impone la ripetizione presuppone la nullità
annullabilità: effetti negoziali si producono ma la fattispecie può essere privata degli effetti successivamente. La struttura della fattispecie è integrata ma la patologia può successivamente determinare l'inidoneità. sorge a cauas di incapacità e vizi del volere(art.1425-7). E' data facoltà alla parte interessata di chiedere l'annullamento. Cancellabilità degl iefetti del contratto: la modificazione originaria della realtà giurdica può essere riportata indietro attraverso la sentenza del giudice
invalidità: collegata al modo in cui gli effetti della fattispecie si producono
annullabilità-->sentenza costitutiva--opera ex nunc-sanatoria attraverso convalida
nullità-------->sentenza dichiarativa-opera ex tunc-sanatoria attraverso conversione
l'annullabilità ha cause tipiche previste positivamente dall'ordinamento
la nullitò ha cause rinvenibili anche virtualmente dai principi generali e può anche non essere specificamente declinata
nei contratti annullabili gli effetti negoziali sono instabili in quanto possono essere cancellati o stabilizzati. La convalida avviene tramite dichiarazione esplicita o per fatti concludenti

La distinzione netta tra nullità e annullabilità si è opacizzata con l'entrata in vigore delle norme comunitarie.
L'ordinamento francese, che ha fortemente influenzato quello comunitario, non prevede l'organizzazione binaria delle cause di invalidità
contratti del consumatore-->nullità relativa: può essere fatta valere solo dal consumatore nei confronti della parte dominante.
si integra la nullità con regole derivanti dall'annullabilità

mercoledì 2 giugno 2010

undecimus

invalidità:il sistema elaborato dal codice italiano è binario in quanto divide le ipotesi di invalidità tra nullità e annullabilità.
validità: fattispecie in cui vi sono tutti gli elementi necessario affinchè si produca una modificazione della realtà giuridica.
efficacia: produzione di effetti.
qualificazione di contratto nullo: non idoneo a soddisfare i requisiti affinchè si produca la modificazione della realtà giuridica
qualificato come fatto giuridico potenzialmente capace di modificare la realtà giuridica.
non è giuridicamente irrilevante(vd. art.1424)
rilevanza--->presupposto per la qualificazione
validità---->integrazione degli elementi richiesti
nullità----->fattispecie abortiva o incompleta o contraria a norme imperative
inesistenza->concetto di ordine logico/teorico non previsto dal legislatore affiancabile alla nullità e annullabilità. Mancano i requisiti minimi per ricondurre atto o fatto ad una fattispecie astratta.

decimus

art.1230 elementi della novazione oggettiva: estingue obbligazione precedente
origina una nuova obbligazione
volontà deve risultare non equivocamente
fa pensare ad un atto negoziale
art.1231 modificazioni accessorie non portano a novazione in quanto non si dà rilevanza
all'animus novandi(volontà delle parti) e quindi non si ha natura negoziale
due opzioni interpretative riguardo l'art.1231:
1)teoria negoziale: è possibile novare attraverso modificazione di elementi accessori, dando rilevanza alla volontà delle parti.
l'art.1231 è inteso come norma dispositiva derogabile
2)teoria non negoziale: la novazione non rileva sul campo della volontarietà(animus novandi) e quindi non è ascrivibile alla categoria di atti/fatti ma va intesa come una disciplina di effetti.
l'art.1231 è inteso come una norma imperativa

qualificazione dell'adempimento di una obbligazione preesistente
l'adempimento è un comportamento dovuto che estingue l'obbligazione
consiste in azioni di dare, fare o non fare
in quanto dovuto prescinde dalla volontà e non è ascrivibile alla categoria degli atti o negozi ma tra i fatti giuridici.
rileva sul piano della doverosità e non della volontarietà.
particolari casi di adempimento:
art.2940 pagamento di debito prescritto
è un atto volontario, di natura negoziale il cui effetto giuridico è
preclusivo in quanto impedisce la ripetizione
il debito prescritto è un diritto che ha estinto alcune qualità ma mantiene
il paradigma di atto dovuto e rimane fonte di qualificazione di effetti
preclusivi ed è caratterizzato da astratta doverosità sociale
art.2034 obbligazione naturale
doveri morali o sociali hanno effetti preclusivi riguardo la ripetizione
l'adempimento ha natura negoziale
art.1933 del gioco e della scommessa
essendo in questo caso l'adempimento qualificabile come atto negoziale(in
quanto sorto da una obbligazione naturale) rileva sul piano della
volontarietà e capacità.
vi è effetto preclusivo riguardo la ripetizione salvo che il pagamento sia
stato effettuato da un incapace.

martedì 1 giugno 2010

nonus

individuazione della nozione, fattispecie e disciplina degli effetti negli
art.39-40-41-42 riguardo il comitato.
gli art.41 e 42 trattano interamente la disciplina degli effetti
l'art.40 tratta in parte anche la fattispecie.
comitato:ente tra l'associazione e la fondazione
concentrandosi sullo scopo è assimilabile alla fondazione
si può sostenere che non sia un ente ma un regime speciale di disciplina
dei beni raccolti per lo scopo.

distinzione tra atto fatto e negozio giuridico
modi di rappresentare gli elementi essenziali modificativi della realtà giuridica
soggetto(termine esterno degli effetti) rimane a priori rispetto all'effetto giuridico
punto terminale rispetto alla modifica della fattispecie
fattispecie elemento da analizzare per individuare il tipo di modificazione
fatto giuridico accadimento esterno alla volontà umana che produce effetti
indipendentemente da essa
atto in senso stretto riferibile a soggetto di diritto sussiste la volontà ma gli
effetti sono predeterminati dall'ordinamento
atto negoziale produce effetti solo in seguito ad espressione di volontà di un
soggetto
EXEMPLA.art.79 promessa di matrimonio
atto negoziale?No, in quanto gli effetti scaturenti non sono negoziali
non sussiste l'obbligatorietà di contrarre il matrimonio
atto in senso stretto?Si, in quanto le conseguenze della dichiarazione di
volontà sono prestabilite dagli art.80 e 81
la coercizione riguarda gli effetti tipici previsti
art.1173 permettere di distinguere le fonti delle obbligazioni in atti, fatti
(fatti illeciti) o negozi giuridici
art.1988 è un atto negoziale? no in quanto produce una modifica della
disciplina processuale(inversione dell'onere della prova) e non una
modificazione della realtà giuridica
la distinzione tra atto fatto e negozio non dipende dalla
volontarietà ma dall'assunzione materiale del comportamento

domenica 30 maggio 2010

octavus

art.1414 regola la simulazione contrattuale
secondo il terzo comma la disciplina si applica anche agli atti unilaterali recettizi(destinati ad una persona determinata).
si può estendere la disciplina anche agli atti unilaterali non recettizi?
si, non c'è alcun vincolo qualora si segua l'eadem ratio
gli assetti d'interesse permettono di simulare per accordo tra le parti

è nella facoltà delle parti l'accertamento(rendere certo) di un rapporto giuridico patrimoniale?
la nozione ex.art.1321 dispone che è nella facoltà delle parti costituire, regolare ed estinguere ma non include la possibilità di accertare.
due possibilità interpretative
1)nozione vincolante-------->impossibile il negozio di accertamento
2)nozione non vincolante--->è nella facoltà delle parti compiere un negozio di accertamento
secondo l'autonomia lasciata alle parti ex.art.1322
l'effetto scaturente è preclusivo per le parti e impedisce
alle parti di contestare la fattispecie accertata
associazioni non riconosciute
gli art.36-37-38 omettono la nozione e la disciplina dando direttamente la disciplina di alcune fattispecie. La nozione dell'associazione è rinvenibile dal contratto di società ex.art.2247 eliminando lo scopo lucrativo(che non impedisce attività economica)
due possibilità interpretative:
1)interpretazione estensiva--->applicazione diretta della disciplina dell'associazione riconosciuta
2)interpretazione analogica--->si segue la disciplina dell'associazione riconosciuta solo ove la fattispecie dell'associazione non riconosciuta sia carente e le norme seguano l'eadem ratio.
è possibile escludere dei soggetti dall'assaciazione in assenza di gravi motivi(vd.art.24)?
due possibilità interpretative:
1)applicazione diretta---->in ossequio all'art.24c.c. e art.2cost. no al fine di tutelare il singolo
2)applicazione analogica->si al fine di tutelare l'autonomia contrattuale(prevale l'art.36c.c.)


septimus

profili definitori della norma di diritto privato:
individuazione della nozione, fattispecie e degli effetti della fattispecie.
nozione:corrisponde alla definizione.
fattispecie:requisiti che devono sussistere affinchè segua una modificazione della realtà giuridica.
effetti della fattispecie: effetti scaturenti dalla fattispecie.
la scansione logica non è sempre presente:
l'interprete deve individuare la nozione, la fattispecie e gli effetti.
definizione non esonera da un'interpretazione adeguatrice se non
coerente con la fattispecie e gli effetti.
ci sono definizioni che non descrivono realmente fattispecie e disciplina
definizione può essere vincolante/non vincolante
EXEMPLUM.
art.1321 disciplina il contratto come accordo
art.1326 dispone che perchè un contratto sia ritenuto valido è necessario che il proponente venga a conoscenza dell'accettazione dell'altro soggetto.
art.1333 dispone in modo anomalo che il contratto con obbligazioni per il solo proponente sia valido anche con la sola conoscenza dell'altra parte.
è possibile seguire due interpretazioni
1)la nozione non è vincolante-->il silenzio è consapevole(ricorrono volontà e capacita)
il contratto presuppone l'accordo
2)la nozione è vincolante------>il silenzio è una mera inerzia
il contratto non presuppone l'accordo--->contratto unilaterale


interpretazione estensiva ed analogica

Interpretazione estensiva ed analogia: Occorre innanzitutto dire che esistono due tipi di analogia: l'analogia legis, contenuta nella prima parte dell'art. 12 co. 2 delle preleggi: "si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe"; e l'analogia juris, contenuta nella seconda parte del medesimo comma: "si decide secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato". Il problema si pone nel distingure l'analogia legis dall'interpretazione estensiva. Per definizione, l'interpretazione estensiva consiste nell'attribuire alla disposizione "uno tra i significati compatibili con il suo tenore letterale" (v. Marinucci-Dolcini, Corso di diritto penale, I, 2001, p. 174). Mi spiego meglio con un esempio, ripreso da un altro di Norberto Bobbio.

Immaginiamo una norma che dica: "E' vietata la riproduzione di dischi osceni". Sicuramente posso interpretare la norma con riguardo ai cosiddetti vinili, cioè i vecchi dischi a 33, 45 e 78 giri. Ma, interpretando estensivamente la norma, posso ricomprendervi anche i CD e i DVD. Infatti anche questi sono "dischi". Senza uscire, insomma, dal tenore lettarale della disposizione ricomprendo nella norma fattispecie diverse.
Se invece interpretassi analogicamente, direi che anche la riproduzione di audiocassette oscene è vietata. Le audiocassette non sono sicuramente dischi. Però, poiché sia i dischi che le audiocassette sono supporti di registrazione, poiché entrambi possono avere contenuto osceno, e poiché entrambi sono riproducibili, analogicamente possono vietare la riproduzione di audiocassette oscene.

sextus

art.12 disp. prel. c.c. giudice civile non può rispondere ad un quesito dicendo che non c'è una norma che preveda quel comportamento
il diritto privato è diritto vivente: il giudice e l'interprete hanno potere creativo
normativisismo(Hans Kelsen)idea che l'ordinamento nazionale sia autopoietico(si auto-completi)
possibile utilizzo dell'analogia e dell' interpretazione estensiva(art.1324),
interpretazione restrittiva(art.1322 riguardo la meritevolezza di tutela)
ricorso ai principi generali dell'ordinamento: si osserva la compatibilità e la possibilità
per il principio generale di sussumere
principio generale posto dal codice può essere smentito da leggi speciali
principi del codice vanno colti con attenzione critica
contratto a tempo indeterminato(art.1343):possibilità di recedere in ogni
momento(principio generale)
smentito da molte leggi speciali
leggi speciali hanno logica teleologica(guardano al fine) norme sostanziali che correggono le disparità create dai principi basati su logica formalistica(uguaglianza formale/sostanziale)
EXEMPLUM.art.1355condizione sospensiva potestativa rende il contratto nullo
qualora la condizione sia risolutiva---a contrario:contratto valido
principio generale:contratto nullo
deroga per asimmetria delle parti:valido se la
condizione è posta da soggetto debole


sabato 29 maggio 2010

quintus

art.12,13,14 disp.prel. c.c. diritto privato consente la creazione di regole attraverso l'argomentazione(impossibile nel diritto penale)
escluse dall'interpretazione analogica le leggi corporative(abrogate)
codice civile regola anche l'applicazione delle leggi penali ed eccezionali avendo esso avuto storicamente valore paracostituzionale
canoni interpretativi
art.12,1comma interpretazione letterale - segue l'intenzione del legislatore(criterio non obiettivo)
art.12,2comma interpretazione estensiva- consente l'utilizzazione di norme regolanti casi simili
interpretazione analogica - consente l'utilizzazione di norme che regolano materie analoghe o istituti con solo qualche punto in comune
legis---da una norma
iuris---dai principi generali

quartus

caratteristica principale del diritto privato-nesso tra tutte le norme
regole comunitarie introducono principi non coerenti con ordinamenti nazionali
EXEMPLUM.diritto dei consumatori è incoerente con il diritto contrattuale codicistico
diritto internazionale privato-convenzione di Roma
terzo livello di incidenza sul codice-diritto internazionale tradizionale stabilisce quale diritto applicare in caso di conflitto tra leggi nell spazio
diritto comunitario ha portato ad un ripensamento della materia
modificazione della materia ha portato ad elaborazione del principio di mutuo riconoscimento
struttura normativa elementare di diritto privato
modello----fattispecie in astratto conseguenza----effetto giuridico
articolazione degli effetti intorno ad un soggetto a priori
effetto giuridico è un artefatto di diritto che scaturisce della fattispecie(presupposto)
realtà naturale può mutare o meno a seconda del mutamento della realtà giuridica
altri modelli: diritto commerciale diritto di impresa
difficile ipotizzare un soggetto a priori

schema logico: modello della fattispecie
soggetto di diritto individuato a priori
necessario trovare elementi affinché scaturisca l'effetto giuridico
EXEMPLUM. art.1325 requisiti del contratto: se non ricorrono il contratto è inidoneo a produrre effetti giuridici
carenza strutturale della fattispecie implica l'inidoneità a produrre effetti

seminario-teoria delle obbligazioni

tra due soggetti- un soggetto legato all'altro da una prestazione
i soggetti possono essere anche più di due- necessario pensare astrattamente a contrapposizione tra debitore e creditore
libro IV c.c. non dà definizione
art.1173 disciplina le fonti delle obbligazioni: contratto atto illecito altre cause
rilevanza giuridica: fonti coerenti con l'ordinamento
sistema a fonte aperta: bastevole la conformità ai principi dell'ordinamento
struttura del libro IV prima parte disciplina generale
seconda parte disciplina delle singole fonti
art.1174 prestazione consiste nel: dare-fare-non fare(art.1379 divieto di alienazione
art.2596 limiti alla concorrenza)
oggetto dell'obbligazione:suscettibile di valutazione economica
nell'interesse del creditore, non necessariamente patrimoniale
art.1176 prima norma sull'adempimento: debitore deve adempiere con diligenza del buon padre di famiglia(clausola generale da interpretare)
in ambito professionale bisogna è necessari oadempiere secondo la natura dell'attività
art.1218 debitore che non esegue esattamente la prestazione deve risarcire il danno
disciplina dell'adempimento e dell'inadempimento sono strettamente legate

tertius

struttura normativa codicistica fondata sul principio ipotetico: se A allora B
struttura normativa costituzionale segue tecnica redazionale diversa: principi generali largamente interpretabili
per risolvere contrasti non è necessaria una riforma del testo ma può essere modificato il senso delle norme attraverso l'interpretazione
art.2043 risarcimento per fatto illecito: subisce un interpretazione additiva. allargamento delle fattispecie tutelate ex art.2cost.
norme del trattato europeo
rappresentano una nuova fonte sovraordinata anche alla costituzione
ha riscritto parti notevoli del diritto attraverso interpretazione adeguatrice di norme interne

secundus

codice civile francese e tedesco sono separati rispetto al codice commerciale
il codice civile italiano del 1942 unisce codice civile e codice commerciale
impresa raggiunge la generalità all'interno del sistema giuridico
impresa: sistema di rapporti giudici organizzati volti alla produzione o scambio di rapporti o servizi
dal codice francese vengono riprese le scelte di politica economica fondamentali
dal codice tedesco viene ripreso il tecnicismo
codice civile italiano del 1942: composto da 6 libri
trasferisce scelte concettuali fondamentali francesi in uno schema compositivo tedesco
non viene data la definizione di negozio giuridico: art.1321 disciplina il contratto come base( segue disciplina francese)
art.1324 la disciplina del contratto si allarga agli atti unilaterali con contenuto patrimoniale
trasferimento della proprietà:art.1376 pone come requisito necessario il consenso(segue il modelle francese)
si distacca dal codice francese che pone come elemento necessario il passaggio della cosa
teoria delle fonti
codificazione non è espressione della politica fascista ma dell'ideologia liberale sorta a partire dall'800.(la codificazione inizia dagli anni '30)
operazione di tecnica legislativa: abrogazione di norme che richiamano l'ideologia fascista permette la compatibilità con l'ordinamento repubblicano.
art.1 disp.prel. indica tra le fonti del diritto le norme corporative
art.1322 presuppone interessi meritevoli di tutela (traspare l'interesse attivo del pubblico in ambito privatistico)
depurazione da norme costruite su impianto corporativo;rimangono norme che tuttavia sono depotenziate

metodo di studio:inserire il codice civile tra le fonti del diritto
art.1 disp.prel impone il criterio gerarchico tra leggi regolamenti e usi( norme corporative abrogate)
introduzione della costituzione e l'ingresso nell'UE comportano una modifica della gerarchia
il codice viene modificato attraverso decreto legislativo in quanto è opera tecnica e non scelta politica.
EXEMPLUM: riforma del diritto di famiglia. principio patriarcale in contrasto con art.29cost.
ritardo nella riforma(1975) è portato dall'espressione del cpv. art.29cost. "limiti stabiliti dalla legge (all'uguaglianza) a garanzia dell'unità familiare"

metodi risolutivi di incoerenze:riscrivere norme
abrogazione di norme incompatibili
adeguamento di norme alla costituzione(il giudice dà interpretazione adeguatrice conforme alla carta costituzionale)

primus

Il diritto privato regola lo spazio dell'ordinamento in cui il soggetto è autodeterminato
autodeterminazione: capacità di produrre effetti giuridici in base alla propria volontà
fonti del diritto privato: codice civile riveste ruolo centrale
sistema delle fonti mutato nel tempo attraverso adesione alle comunità europee
indagine storica sul diritto privato:teoria delle fonti secondo codice civile
teoria delle fonti integrate
codice moderno: nasce dalle rivoluzioni borghesi-code napoleon-1804
distinzione tra stato e società civile
afferma la libertà individuale ed eguaglianza formale
si riferisce a tutti i soggetti dell'ordinamento
rivoluzione francese rimuove il sistema classista secondo cui la determinazione dei diritti e doveri è dipesa da condizioni antecedenti la nascita
codice civile italiano non è al vertice del sistema di fonti del diritto in quanto preceduto da costituzione e normativa comunitaria

code napoleon 3 libri persone
proprietà
modi d'acquisto
argomenti eterogenei trattati insieme
codice italiano del 1865 traduce il codice francese
separato dal codice commerciale(1882) che prevedeva regole speciali
secondo modello per l'italia è il codice civile tedesco(1900)
code napoleon unità del soggetto di diritto
tutela della proprietà
libertà d iniziativa economica
codice della proprietà(considerato diritto fondamentale)
separato da codice commerciale
codice civile tedesco(BGB) alto livello tecnico
astrazione di regole e concetti
impostazione piramidale degli istituti: proprietà----diritto soggettivo
contratto----negozio giuridico
composizione:parte generale
tutela del soggetto
negozio giuridico(dichiarazione di volontà idonea a produrre effetti giuridici)
codice civile:mezzo per ordinare il diritto privato
organizzazione secondo concetti: sistema di regole e non mera raccolta
nozioni contenute create attraverso la codificazione
codice civile italiano(1942):modelli tedesco e francese
elaborato durante il regime corporativo (fondamentale: carta del lavoro)
corporazione: sintesi tra datore di lavoro e subordinato posti sullo stesso piano(opposto al sindacato:opposizione dei soggetti)
codificazione:opera di tecnica legislativa e non manifesto dell'ideologia fascista
problemi:periodo storico di elaborazione
fusione del codice civile e commerciale
pone centralmente l'impresa e il lavoro
compenetrazione di modelli francese e tedesco